Oscar, trionfa Birdman con 4 premi Moore e Redmayne miglior attori

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Miglior regia, miglior film, sceneggiatura e fotografia per Alejandro González Iñárritu. Delusione per American Sniper e Boyhood
Esplora il significato del termine: Trionfo personale di Alejandro González Iñárritu alla 87esima edizione degli Oscar che vince la statuetta per la miglior regia, miglior film, miglior sceneggiatura originale e fotografia con Birdman. «Come portafortuna indosso le mutande di Michael Keaton», scherza il regista messicano.Trionfo personale di Alejandro González Iñárritu alla 87esima edizione degli Oscar che vince la statuetta per la miglior regia, miglior film, miglior sceneggiatura originale e fotografia con Birdman. «Come portafortuna indosso le mutande di Michael Keaton», scherza il regista messicano.
Esplora il significato del termine: Il film aveva inaugurato la Mostra del cinema di Venezia in settembre come accadde a Gravity di Cuarón vincitore l’anno scorso, anche se la giuria guidata da Alexandre Desplat non l’aveva premiato. Ancora un messicano, dunque, come ha sottolineato Sean Penn con una battuta aprendo la busta dorata: “Chi ha dato la green card a questo bastardo?”.Il film aveva inaugurato la Mostra del cinema di Venezia in settembre come accadde a Gravity di Cuarón vincitore l’anno scorso, anche se la giuria guidata da Alexandre Desplat non l’aveva premiato. Ancora un messicano, dunque, come ha sottolineato Sean Penn con una battuta aprendo la busta dorata: “Chi ha dato la green card a questo bastardo?”.
Rispettate le previsioni nei premi per gli attori. Eddie Redmayne dopo il Bafta, il Golden Globe e lo Screen Actor’s Guild award vince anche l’Oscar per “La teoria del tutto” e lo dedica i malati di Sla in tutto il mondo. Annunciatissimo anche il premio a Julianne Moore per Still Alice (”Ho letto un articolo che dice vincere un Oscar fa vivere cinque anni di più, se è vero vi ringrazio perché mio marito è più giovane”), per l’interpretazione di uan donna malata di Alzheimer. Nessuna sorpresa neanche tra gli interpreti non protagonisti a J. K. Simmons, impietoso insegnante di musica in Whiplash e Patricia Arquette per Boyhood.
Esce molto ridimensionato American Sniper, sei nomination e solo un premio, per il miglior montaggio sonoro, ma la delusione è per Boyhood che molti davano per vincitore. Ottimo risultato per Whiplash del giovane Damien Chazelle, che vince tre statuette. Uno dei grandi esclusi ai premi maggiori, Interstellar vince solo per gli effetti speciali. Doppia gaffe nel consueto memorial dedicato ai grandi scomparsi: si omaggiano Virna Lisi, Anita Ekberg e Alain Resnais (dimenticato l’anno scorso) ma non si cita Francesco Rosi e neanche Joan Rivers. La statuetta per il miglior film straniera va al polacco Ida, smontando le speranze di Timbuktu di Sissako che pure aveva vinto sette Cèsar pochi giorni fa. Niente premio per Wim Wnders, candidato trai documentari per Il sale della terra; il premio è andato al favorito Citizenfour di Laura Poitras su Edward Snowden.
tratto da www. corriere.it