Il deputato Pd Alessandro Zan annuncia su Facebook un’interrogazione ai ministri Lupi e Lorenzin parlando di “folle discriminazione”
La patente gli è scaduta dopo dieci anni dal rilascio. Lui, Simone R., 28 anni, di La Spezia, attualmente residente a Pavia, è andato a chiedere il rinnovo alla Prefettura di Milano, che gliel’ha negato. La motivazione è che sarebbero venuti a mancare “i requisiti psicofisici richiesti”. Ma lui, gay, non ci sta e ha presentato ricorso al giudice di pace di Pavia.
La Prefetttura, racconta “La provincia pavese”, ha rifiutato il rinnovo in seguito alle conclusioni del medico legale e della Motorizzazione, ma la causa è già partita, presa in carico da Agitalia, associazione per la giustizia in Italia.
E sul caso intende intervenire anche il deputato Pd Alessandro Zan, che annuncia un’interrogazione parlamentare ai ministri dei Trasporti Lupi e della Salute Lorenzin. “Secondo quanto denunciato da Agitalia di Milano – scrive Zan su Facebook -, al 28enne di Pavia non sarebbe stata rinnovata la patente perché dichiaratamente gay”.
Poi, Zan spiega: “Stando a quanto è stato reso noto, il medico della Asl, cui il ragazzo si sarebbe rivolto per il primo rinnovo della patente, lo avrebbe dichiarato inidoneo alla guida in conseguenza della sua omosessualità, nonostante durante la visita non fosse risultato affetto da alcuna patologia di rilievo che potesse pregiudicare la propria capacità di guida. Mi auguro che i ministri dispongano un’immediata indagine per accertare i fatti, e, se questi corrispondono al racconto del giovane, si provveda a individuare il medico che ha operato questa folle discriminazione, sanzionandolo in modo adeguato”.
Tratto da www. tgcom24.mediaset.it