Dall’ospizio alle rapine: arrestati

Erano detenuti in carcere a Reggio Emilia e stavano usufruendo di un permesso: sarà stato l’ultimo colpo?
Gli acciacchi dell’età non sono bastati a farli demordere, così Angelo Moratti, 75 anni, e Marco Sassi, di sette anni più giovane, hanno deciso di provarci ancora, magari l’ultimo colpo prima di ritirarsi o forse no. Il primo si è appostato fuori da una farmacia non lontana dal centro di Reggio Emilia, il secondo con i due complici, Paride Astorre e Daniele Zangirolami, 56 e 47 anni, è entrato nel negozio armi in pugno. Nella cassa c’erano poche centinaia di euro e la banda si è dovuta accontentare. All’esterno tre biciclette che li stavano aspettando. Le hanno inforcate lungo la pista ciclabile hanno raggiunto il settantacinquenne Angelo che li attendeva a bordo di un’auto. La loro fuga, ingegnosa, ma artigianale, è stata però notata da alcuni passanti che hanno avvertito la polizia. Nelle immagini il momento dell’arresto. Vecchie conoscenze della squadra mobile reggiana, Moratti e Sassi, sospettati di almeno altre cinque rapine, si erano conosciuti in un centro anziani e lì, mentre gli altri ospiti giocavano a tressette, avevano pensato a come integrare velocemente la pensione. Sassi era stato arrestato cinque anni fa per una strampalata rapina in un ufficio postale, Moratti lo avevano beccato nel 2012 in autostrada con il cofano della macchina pieno di 24 chili di marijuana e 26 di haschish. Negli ultimi tempi forse consapevoli dell’età che avanzava si erano alleati con Astorre e Zangirolami, entrambi in regime di semilibertà. In fondo due giovanotti, uno nemmeno cinquantenne, avevano pensato, potevano far comodo.
Tratto da www. tgcom24.mediaset.it