Venticinquenne morto in discoteca, giovane interrogato dai carabinieri

aldo naro

Potrebbe essere coinvolto nella rissa: Aldo Naro è stato ucciso con un calcio alla nuca all’interno della discoteca «Goa» a Palermo
PALERMO – Un giovane che potrebbe essere coinvolto nella rissa costata la vita venerdì notte ad Aldo Naro, il medico di 25 anni ucciso con un calcio alla nuca all’interno della discoteca «Goa» a Palermo, è stato interrogato stamane nella caserma del comando provinciale dei carabinieri. Gli investigatori stanno cercando di accertare eventuali responsabilità da parte del giovane. Domenica l’autopsia eseguita dal professore Paolo Procaccianti all’istituto di Medicina Legale ha accertato che il decesso del medico di San Cataldo (Caltanissetta) è avvenuto per un’emorragia celebrale provocata da un colpo ricevuto alla nuca, quasi certamente un calcio. Il 25enne sarebbe rimasto a terra dopo una violenta scazzottata, e colpito poi con il calcio mortale alla nuca. Uno dei titolari del «Goa», Marcello Barbaro, come riportano alcuni quotidiani locali, sentito dai carabinieri, ha detto che all’origine della rissa vi sarebbe un cappellino scomparso.
Videocamere
Intanto sono state passate al setaccio le immagini riprese dalle telecamere piazzate all’interno della discoteca e l’attenzione degli investigatori si sta concentrando in particolare su alcuni ragazzi che avrebbero preso parte alla rissa, compreso il giovane che in questo momento viene interrogato.
Il 25enne morto, originario di Caltanissetta, è figlio di un ufficiale dei carabinieri. I militari hanno sentito i suoi amici e alcuni giovani che si trovavano nel locale. Sono stati sentiti anche i titolari della discoteca che da quando è stata inaugurata nel 2000 rappresenta un punto di ritrovo dei giovani ventenni palermitani. La serata della tragedia c’era una festa di Carnevale e poche ore prima di andare incontro alla sua morte Aldo aveva postato su Facebook una foto che lo ritraeva, vestito da Joker, insieme alla sua fidanzata, col costume da Cat woman.
Mattarella alla messa per Aldo
Domenica il presidente delle Repubblica Sergio Mattarella si è recato alla messa che si è tenuta nella cappellina della Legione dei carabinieri per pregare per il giovane ucciso a Palermo. L’ha scritto la sorella di Aldo Naro su Facebook: «Fratellino mi hanno comunicato adesso..che domenica quando noi eravamo alla legione a Palermo c’era il presidente della Repubblica Mattarella, che è andato alla messa nella cappellina della legione dei carabinieri. La messa era in onore tuo è pure lui ha pregato per te. Spero che tutto questo ti arrivi fin dove sei. Ti ameremo sempre tutti incondizionatamente non sei solo cuore». Il Capo dello Stato non è andato, come d’abitudine, nella chiesa di San Michele Arcangelo, la parrocchia che si trova a un centinaio di metri dalla sua abitazione.
Fiaccolata
Intanto centinaia di giovani siciliani stanno mettendo al posto della propria foto sulla pagina Facebook la scritta «Io sono Aldo Naro», parole bianche su fondo nero, per ricordare il giovane medico ucciso sabato mattina. Il «logo» ricorda quello di «Je suis Charlie» creato dopo la strage nella sede di Charlie Hebdo a Parigi. Il simbolo è accompagnato dal commento: «Io sono Aldo Naro perché quello che è successo a lui poteva accadere a chiunque, Io sono Aldo Naro perché ci univa lo stesso percorso, gli stessi sacrifici e le stesse soddisfazioni. Io sono Aldo Naro perché gli è stato tolto il futuro alla mia età, ora che la vita ci si apre davanti. Io sono Aldo Naro perché tutti dobbiamo indignarci, incazzarci, non dimenticare e pretendere giustizia». Mercoledì alle 18, davanti al teatro «Al Massimo» del capoluogo siciliano partirà una fiaccolata per ricordare Aldo Naro.
Tratto da www. corriere.it

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