Lorys, flebo per mamma Veronica Il legale: «Non mangiava più»

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L’avvocato: «Sotto il profilo processuale é sempre più determinata ad andare avanti nel ribadire la sua innocenza e a difendersi»
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CATANIA – Non mangia più. Veronica ormai non si alimenta più e hanno dovuto metterle una flebo nel braccio per evitare il peggio. «Ho incontrato Veronica una settimana fa, ha avuto un crollo fisico perché non mangiava da cinque giorni per cui le hanno dovuto mettere le flebo. Poi, grazie all’aiuto degli operatori penitenziari ha ripreso ad alimentarsi da sola».
Esplora il significato del termine: Così l’avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello, la donna accusata dell’omicidio del figlio Andrea Lorys Stival, ucciso a Santa Croce Camerina, nel corso della diretta della trasmissione Così l’avvocato Francesco Villardita, legale di Veronica Panarello, la donna accusata dell’omicidio del figlio Andrea Lorys Stival, ucciso a Santa Croce Camerina, nel corso della diretta della trasmissione “Mattino Cinque”. «Veronica Panarello – conclude il legale – sotto il profilo processuale é sempre più determinata ad andare avanti nel ribadire la sua innocenza e a difendersi. Non teme nulla: analisi dell’autovettura, analisi delle forbici, analisi della cintura. Non teme nulla».

tratto da www. corriere.it

Oscar, trionfa Birdman con 4 premi Moore e Redmayne miglior attori

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Miglior regia, miglior film, sceneggiatura e fotografia per Alejandro González Iñárritu. Delusione per American Sniper e Boyhood
Esplora il significato del termine: Trionfo personale di Alejandro González Iñárritu alla 87esima edizione degli Oscar che vince la statuetta per la miglior regia, miglior film, miglior sceneggiatura originale e fotografia con Birdman. «Come portafortuna indosso le mutande di Michael Keaton», scherza il regista messicano.Trionfo personale di Alejandro González Iñárritu alla 87esima edizione degli Oscar che vince la statuetta per la miglior regia, miglior film, miglior sceneggiatura originale e fotografia con Birdman. «Come portafortuna indosso le mutande di Michael Keaton», scherza il regista messicano.
Esplora il significato del termine: Il film aveva inaugurato la Mostra del cinema di Venezia in settembre come accadde a Gravity di Cuarón vincitore l’anno scorso, anche se la giuria guidata da Alexandre Desplat non l’aveva premiato. Ancora un messicano, dunque, come ha sottolineato Sean Penn con una battuta aprendo la busta dorata: “Chi ha dato la green card a questo bastardo?”.Il film aveva inaugurato la Mostra del cinema di Venezia in settembre come accadde a Gravity di Cuarón vincitore l’anno scorso, anche se la giuria guidata da Alexandre Desplat non l’aveva premiato. Ancora un messicano, dunque, come ha sottolineato Sean Penn con una battuta aprendo la busta dorata: “Chi ha dato la green card a questo bastardo?”.
Rispettate le previsioni nei premi per gli attori. Eddie Redmayne dopo il Bafta, il Golden Globe e lo Screen Actor’s Guild award vince anche l’Oscar per “La teoria del tutto” e lo dedica i malati di Sla in tutto il mondo. Annunciatissimo anche il premio a Julianne Moore per Still Alice (”Ho letto un articolo che dice vincere un Oscar fa vivere cinque anni di più, se è vero vi ringrazio perché mio marito è più giovane”), per l’interpretazione di uan donna malata di Alzheimer. Nessuna sorpresa neanche tra gli interpreti non protagonisti a J. K. Simmons, impietoso insegnante di musica in Whiplash e Patricia Arquette per Boyhood.
Esce molto ridimensionato American Sniper, sei nomination e solo un premio, per il miglior montaggio sonoro, ma la delusione è per Boyhood che molti davano per vincitore. Ottimo risultato per Whiplash del giovane Damien Chazelle, che vince tre statuette. Uno dei grandi esclusi ai premi maggiori, Interstellar vince solo per gli effetti speciali. Doppia gaffe nel consueto memorial dedicato ai grandi scomparsi: si omaggiano Virna Lisi, Anita Ekberg e Alain Resnais (dimenticato l’anno scorso) ma non si cita Francesco Rosi e neanche Joan Rivers. La statuetta per il miglior film straniera va al polacco Ida, smontando le speranze di Timbuktu di Sissako che pure aveva vinto sette Cèsar pochi giorni fa. Niente premio per Wim Wnders, candidato trai documentari per Il sale della terra; il premio è andato al favorito Citizenfour di Laura Poitras su Edward Snowden.
tratto da www. corriere.it

Alessia Marcuzzi: “Non sono incinta”

MARCUZZI

La conduttrice dell’Isola dei Famosi smentisce le voci sulla terza gravidanza a “Verissimo” sabato 21 febbraio alle 16.30 su Canale 5
Alessia Marcuzzi sceglie “Verissimo” per smentire le voci di una nuova gravidanza. Sabato 21 febbraio alle 16.30 su Canale 5 la conduttrice, sposata da qualche mese con l’imprenditore Paolo Calabresi, rivela: “Io non capisco perché devono dire che sono incinta ogni tre settimane. Questa è la terza gravidanza che mi attribuiscono negli ultimi due mesi”.
Miguel Bosé, Luca Argentero e Margareth Madé sono gli altri protagonisti del salotto di Silvia Toffanin. Inoltre, saranno in studio Paolo Ruffini, Rocco Hunt e Rosanna Lambertucci. Direttamente da “Il Segreto” arriva Ramon Ibarra, l’attore che nella soap interpreta Raimundo Ulloa. Infine, i giri di valzer saranno tutti dedicati all’Isola dei famosi. “Verissimo” è anche sul web. Su www.verissimo.mediaset.it contributi inediti e le imperdibili immagini di backstage delle puntate.

Tratto da www. tgcom24.mediaset.it

MICHELLE HUNZIKER, BRINDISI SUL PANCIONE

HUNZINKER

All’ottavo mese di gravidanza la showgirl fa l’equilibrista con un calice e scherza sulle sue forme
“Il mio bicchiere d’acqua si regge ormai da solo!!! Capacità circensi…”, Michelle Hunziker scherza su Facebook sul suo pancione ormai lievitato e posta uno scatto da… equilibrista. Il conto alla rovescia è ormai cominciato, a marzo la showgirl, 38 anni, diventerà mamma per la terza volta e già si brinda alla terzogenita in arrivo.
Un brindisi… circense! Nella foto in bianco e nero infatti Michelle Hunziker è seduta ad un tavolo, bella, i lunghi capelli sciolti sulle spalle, elegante in un abitino nero col collo alto e sorridente e tiene in equilibrio sul pancione un calice colmo d’acqua, che si regge da solo. Il ventre della showgirl è talmente prominente da fungere da “tavolino”! La showgirl, radiosa come non mai, sembra una ragazzina più che una mamma alla sua terza gravidanza!

“Un bebè nel passeggino che dorme, un bebè nella pancia che scalcia…che bella la vita! un abbraccio domenicale a tutti”, aveva scritto qualche giorno fa la bionda signora Trussardi, sfoggiando in uno scatto solo il pancione in bella vista e il passeggino con la piccola Sole. Sulle sue forme lievitate Michelle scherza di continuo, definendosi in un altro scatto “Barbapapà”, e si gode con gioia questa terza dolce attesa, voluta e fortemente desiderata con il suo Tomaso.
Tratto da www. tgcom24.mediaset.it

Disoccupata e milionaria: la cuoca di Briatore con il conto in Svizzera

BRIATORE

Alla donna, che lavorò per la scuderia Renault tra il 2005 e il 2006, l’imprenditore aveva intestato 39 milioni di dollari senza che lei lo sapesse. La cuoca è stata sentita come parte lesa
Cuoca, attualmente disoccupata, vive in periferia a Brescia: Barbara F., 36 anni, in banca ha un conto di 39 milioni di dollari. E anche il suo nome compare nella lista dei 7.500 italiani della lista Falciani, quelli con il conto alla Hsbc di Ginevra, come rivela “l’Espresso”.
Una storia sorprendente, ma non troppo, visto che, tra il 2005 e il 2006, la donna ha lavorato per il team Renault della Formula Uno, che a quei tempi era diretto da Flavio Briatore. La Guardia di finanza l’ha interpellata per chiedere spiegazioni. E lei è riuscita a dimostrare che con quegli affari off shore non c’entra niente. “Hanno usato il mio nome – dice – per intestarmi un conto svizzero senza dirmelo”.

Le Fiamme gialle si devono essere convinte che la donna diceva la verità, dal momento che la verifica fiscale si è chiusa “senza alcuna contestazione”. E’ risultato infatti che il conto svizzero “non era riconducibile a Barbara”, come dicono i documenti d’indagine. E così, gli investiti hanno sentito la cuoca in qualità di parte lesa in una denuncia contro ignoti, come spiegano i finanzieri alla Procura: “Per ragioni non note a questo ufficio, il conto svizzero è stato acceso e movimentato utilizzando fraudolentemente i suoi dati anagrafici”.

Tratto da www. tgcom24.mediaset.it

Libia, 47 vittime in attentato

libia attentato
Tre autobombe ad Al-Qubah, 80 i feriti
Un triplice attentato nell’est della Libia ha provocato 47 morti e 80 feriti. Tre autobombe sono esplose ad Al-Qubah, secondo quanto riferiscono fonti dell’ospedale della cittadina. Il bilancio potrebbe però aggravarsi ulteriormente: tra i feriti infatti, 26 sono in “condizioni molto gravi”.

Tratto da www. tgcom24.mediaset.it

Roma, Marino chiede i danni all’Olanda L’ambasciata replica: “Non pagheremo”

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Anche il Feyenoord si difende: “Disgusto e vergogna per quanto accaduto, ma è un problema che noi non possiamo risolvere”. Secondo le stime di Confcommercio i danni ai commercianti della Capitale ammonterebbero a circa 3 milioni di euro
Il sindaco di Roma Ignazio Marino si è recato in piazza di Spagna per fare un sopralluogo alla fontana della Barcaccia danneggiata dai tifosi del Feyenoord. “Credo che valga il detto ‘chi rompe paga’ e quindi la squadra e l’Olanda sono responsabili di ciò che è successo in questa città”, ha detto. Ma la risposta non si fa attendere. L’ambasciatore olandese a Roma ha confermato che il suo Paese non pagherà i danni.
“Ho parlato con l’ambasciatore olandese, gli ho chiesto ‘intendete intervenire con il pagamento dei danni?’. Lui ha risposto che non ritiene che il governo olandese possa pagare il nuovo restauro della Barcaccia”, ha spiegato Marino. “Cosa sarebbe successo se fossimo andati noi in Olanda e avessimo messo a ferro e fuoco la città?”, si è poi chiesto. “Molte istituzioni, banche, società mi hanno già chiamato da ieri sera a questa mattina perché vogliono intervenire economicamente per riparare i danni”. “Esigo – ha poi aggiunto il primo cittadino – che la Capitale d’Italia abbia la gestione della sicurezza all’altezza di un Paese del G8”.

Il club: “Quanto accaduto è una vergogna” – Sull’accaduto è intervenuto anche il Feyenoord. “Da un lato siamo orgogliosi per la prova della squadra, dall’altro proviamo disgusto e vergogna per il comportamento riprovevole di un branco di senza cervello. Allo stadio però è andato tutto bene”, ha commentato la società. “Prendiamo le distanze, ma non è un problema che i club possono risolvere”.

Tre milioni di euro di danni – Il presidente di Confcommercio Roma, Rosario Cerra, ha fatto sapere che l’ondata di vandalismi degli ultrà olandesi ha provocato “un danno commerciale di circa 3 milioni di euro”. I negozi del centro di Roma hanno infatti subito una riduzione degli incassi dovuta alle chiusure forzate. “Gli scontri provocati dai tifosi olandesi hanno inferto una vera e propria ferita alla città e in particolare ad una delle piazze più belle del mondo”, ha dichiarato Cerra. “Danni materiali, dunque, quelli subiti da Roma e dai suoi monumenti ma anche immateriali, quelli subiti dalla rete commerciale delle zone coinvolte”.

Salvini: “Alfano si dimetta” – Duro attacco del segretario della Lega Matteo Salvini al ministro dell’Interno Angelino Alfano dopo quanto accaduto a Roma. “Qualcuno pensa di mandare uomini in guerra in Libia e poi ci lasciamo devastare la Capitale dagli ubriaconi – ha detto Salvini a margine di una visita a un campo rom -. Il ministro Alfano, se avesse dignità, si sarebbe dimesso stamattina”.

Tratto da www. tgcom24.mediaset.it

Sanremo, fa ancora discutere la stecca di Gianna Nannini

giannini stecca

Fa ancora discutere la stecca di Gianna Nannini a Sanremo. La stessa cantautrice su Facebook ha scritto: «W il rock a Sanremo e chi sbaglia». E poi ha aggiunto: «Ieri ho fatto un po’ un tro….. d’altronde il “fuoritempo” è la mia specialità da sempre». La Nannini era stata accolta sabato da una standing ovation. Sul palco dell’Ariston aveva cantato prima “L’immensità” di Don Backy e poi uno dei suoi più grandi successi, “Sei nell’anima”. A “sporcare” la sua performance una stecca, proprio prima del ritornello
tratto da www. corriere.it

Cenci: «Ho inventato io Il Volo, ma loro si sono dimenticati di me»

cenci

Arrivarono singolarmente ai casting di «Ti lascio una canzone». Il regista formò il trio
E’ contento Roberto Cenci per la vittoria del Volo a Sanremo. Ma nel vedere quei tre ragazzi, oggi acclamati in tutto il mondo, stringere sul palco dell’Ariston il premio più ambito, non ha potuto non pensare che, se non ci fosse stato lui, questo trio oggi non esisterebbe. Eppure i tre cantanti nati nel talent show per bambini (ideato da Cenci, appunto) «Ti lascio una canzone» sembrano essersene dimenticati: nei ringraziamenti che spesso dispensano da quando sono diventati così famosi ci sono tutti, da Antonella Clerici (che conduceva il programma) al loro attuale manager, ma il nome di Cenci non si sente mai. Curioso, pensando che quando i tre allora bambini si erano presentati per partecipare alla trasmissione, nemmeno si conoscevano tra loro. Cenci, che seguiva anche i casting del programma che aveva inventato, aveva però deciso che se singolarmente non erano abbastanza «forti», insieme potevano diventare un fenomeno. I tre «tenorini»: una sorta di versione baby dei gloriosi Pavarotti, Domingo e Carreras di un tempo.
Lo sfogo
E così, dopo la vittoria di ieri, il regista ha deciso di mettersi davanti al suo computer, e scrivere «la sua versione» di questo successo su Facebook. «Sono veramente contento che i “miei ragazzi” abbiano vinto! Mi permetto solo oggi di dire i “miei” perché se un giorno del 2009 in un seminterrato a nord di Roma non li avessi scelti uno per uno e se poi, in corso d’opera a “Ti lascio una canzone” (programma ideato da me) non li avessi uniti per riproporre un trio ben più famoso e di grande spessore, sicuramente tutto questo non sarebbe successo! Auguro tutto il bene ai ragazzi anche se raramente ho sentito un ringraziamento nei miei confronti. Ma so che non dipende da loro. Questo è quello che succede in questo paese dove a volte la memoria è veramente corta! Ma a me va bene anche così».
Nota stonata
Il trio è diventato un fenomeno, anche commerciale, di proporzioni importanti. Ma è difficile credere che davvero possano essersi dimenticati del fatto che se qualcuno non avesse deciso di farli esibire insieme, le loro storie oggi, forse sarebbero diverse. Una nota stonata nel trionfo post Sanremo.

Tratto da www. corriere.it

Le fotografie private de Il Volo

il volo

Se il trionfo del trio Il Volo al festival di Sanremo ha lasciato piuttosto fredda la sala stampa infervorando invece la platea del teatro Ariston, per Carlo Conti, malgrado fosse Raf il suo big preferito, questa vittoria della canzone «Grande amore» darà grande soddisfazione all’Italia, a partire dall’Eurofestival (dalla pagina Facebook de Il Volo)

Tratto da www. corriere.it